“Non pretendiamo che le cose cambino se continuiamo a farle nello stesso modo. La crisi può essere una vera benedizione per ogni persona e per ogni nazione, perché è proprio la crisi a portare progresso.
La creatività nasce dall'angoscia, come il giorno nasce dalla notte oscura. È nella crisi che nasce l'inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere superato. Chi attribuisce le proprie sconfitte e i propri errori alla crisi, violenta il proprio talento e mostra maggior interesse per i problemi piuttosto che per le soluzioni. La vera crisi è l'incompetenza. Il più grande difetto delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel trovare soluzioni.
Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è routine, una lenta agonia. Senza crisi non ci sono meriti. È nella crisi che il meglio di ognuno di noi affiora; senza crisi qualsiasi vento diventa una brezza leggera. Parlare di crisi significa promuoverla; non parlarne significa esaltare il conformismo. Cerchiamo di lavorare sodo, invece. Smettiamola, una volta per tutte, l'unica crisi minacciosa è la tragedia di non voler lottare per superarla.”
(Einstein)
E' inutile, in questo momento, cercare di trovare spiegazioni, approfondire concetti, proferire aggettivi. E' una situazione assolutamente nuova a detta dei medici, professori con i capelli bianchi, e di chi ha vissuto sulla propria pelle la 2 Guerra Mondiale e la Resistenza (sempre e comunque persone con i capelli bianchi).
Quanto afferma il grande Einstein, ci trova perfettamente d'accordo e in linea con il nostro spirito coneprino; ed è proprio quanto stiamo facendo tutti, immediatamente subito dopo l'inizio dell'emergenza e in queste ore: la piena e totale consapevolezza di reagire e di agire, istintivamente e reattivamente, all'avversità piombata sulle nostre vite.
Il Consiglio Direttivo
Il Presidente
Roma, lì 19 marzo 2020